Un’Italia in emergenza come mai batte la Polonia 2-0 e si prende il primato nel girone di Nations League. A Reggio Emilia, dove è nato il tricolore, si chiude la settimana più assurda, con venti indisponibili tra infortuni e assenze per Covid. A Coverciano c’è stato un via vai mai visto, tra chi arrivava e chi partiva. In panchina è andato Evani per la seconda volta: Mancini, alle prese con il Coronavirus, ha seguito la partita da casa. La sfida non serviva per il ranking: dopo il pareggio tra Spagna e Svizzera, l’Italia aveva già la certezza di andare come testa di serie ai Mondiali. Era importante però non interrompere la striscia positiva e scavalcare la Polonia in testa al gruppo A1. Martedì la nazionale partirà per Sarajevo, dove chiuderà il girone di Nations League contro la Bosnia priva di Dzeko, anche lui fermato dal Covid. Szczesny si è dovuto inchinare due volte, prima a Jorginho su rigore, poi a Berardi. La sfida tra la Scarpa d’Oro Immobile e Lewandowski non è potuta andare in scena. L’attaccante polacco comunque non si è praticamente mai visto. L’Italia, prima nel girone, ora vede le Final Four a un passo.