Tanti piacevoli aneddoti per questa grande partita, come il ritorno di Barone nello stadio in cui ha scritto la storia, la prima da ex del bomber Massimo Coda, 5.000 spettatori sugli spalti, la coppia Lucioni – Tuia che al “Vigorito” ha vinto una infinità di partite. A dirigere il big match della terza giornata sarà il signor Alberto Santoro della sezione di Messina.
LE ULTIME DAI CAMPI:
Per quanto riguarda il Benevento, mister Caserta ha lavorato molto sulla fase difensiva: una squadra che punta a vincere il campionato non può incassare quattro reti in 180 minuti. Si ripartirà, quindi, dalle certezze: Letizia, Barba, Foulon e Glik sono “tanta roba” per la categoria. Nel 4-3-3 a trazione anteriore troveranno ancora spazio Calò in cabina di regia e mezzali di inserimento come Improta e Ionita, apparso in crescita di condizione. In avanti il punto di riferimento sarà Marco Sau. Insigne scalpita e dovrebbe strappare in extremis una maglia dal primo minuto.
Tutti a disposizione invece per il Lecce di mister Baroni, compreso Rodriguez che dovrebbe comunque partire dalla panchina. In difesa si viaggia verso la riconferma dei grandi ex: Lucioni e Tuia comporranno una coppia complementare e che conosce a memoria le caratteristiche degli attaccanti avversari. Dal punto di vista tattico potrebbe esserci una piccola variazione, con il passaggio al 4-3-1-2 e la presenza di Strefezza alle spalle di Coda e Olivieri. Se, invece, sarà ancora 4-3-3 non è affatto da escludere che Di Mariano possa vincere il ballottaggio con Olivieri e dar vita ad un duello interessantissimo con Letizia. A comporre il terzetto di centrocampo saranno Bjorkengren, Majer e Hjulmand.
LE PROBABILI FORMAZIONI:
BENEVENTO (4-3-3): Paleari; Letizia, Glik, Barba, Foulon; Elia, Ioniță; Improta, Calò, Insigne; Sau. Allenatore: Caserta
LECCE (4-3-3): Gabriel; Gendrey, Tuia, Lucioni, Vera; Hjulmans, Majer, Helgason; Strefezza, Olivieri, Coda. Allenatore: Baroni