Leggi tutto l’articolo di Egle Patanè su FCINTERNEWS.IT
Dopo la pausa per le Nazionali, torna la Serie A con l’Inter impegnata domani pomeriggio con il Bologna di Sinisa Mihajlovic. Alla vigilia della gara contro i rossoblu è il TucuJoaquín Correa a presentarsi ai microfoni di Dazn per esprimere le sensazioni pre-gara e le emozioni che questa prima tranche di vita nerazzurra. Di seguito le sue dichiarazioni.
Hai rievocato la doppietta di Recoba. A te che emozioni ha lasciato questo esordio storico?
“È stato bellissimo perché è stata la mia prima partita, ci tenevo tanto a venire qui. È stato un giorno bellissimo, poi è successa anche questa cosa che non succedeva da tempo, però ero già felice perché abbiamo vinto”.
Sul passato nerazzurro:
“Ero un bambino che voleva venire a tutti i costi qua e ci sono stato in quell’anno. Era troppo importante per me, quando avevo iniziato a stare in Prima squadra in Argentina ho saputo dell’interessamento dell’Inter, poi però sono rimasto ancora lì però per me è stato già bellissimo perché ero un bambino che sognava di giocare qua”.
La leggenda narra di un tuo tunnel a Samuel, è vero o non è vero?
“No, non credo. Adesso lui sta con noi in Nazionale e racconta sempre questa cosa, ma io non ricordo nessun tunnel perché di sicuro avrei avuto qualche graffio”.
Coppa Italia 2018/19, Inzaghi che corre ad abbracciarti…
“Tanto importante. Venire qui all’Inter era già un sogno per me, poi con la sua chiamata con l’intenzione di farmi far parte di questa squadra non ho avuto nessun dubbio, non volevo stare in nessun altro posto”.
La dirigenza, in particolare Zhang come ti ha accolto?
“Benissimo, dal primo giorno in cui sono arrivato mi hanno fatto sentire tutti a casa e mi hanno fatto capire subito cos’è l’Inter e la responsabilità che abbiamo i giocatori qua. Difendiamo una maglia troppo importante e pesante e io sono felice”.
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