Crisi nera. La Champions come una piccola panacea, ma non certo per ogni male. La Juventus può strappare oggi il pass per gli ottavi di finale con un turno d’anticipo nella gara contro lo Zenit San Pietroburgo. Sia in caso di vittoria che di pareggio, la Vecchia Signora passerà al turno successivo, anche se per il primo posto è legato anche all’impegno sulla carta non probante del Chelsea in Svezia col Malmo. Crisi: i bianconeri sono in ritiro alla Continassa e ci resteranno per tutta la settimana. “E’ necessario”, ha spiegato ieri Danilo in conferenza stampa e la ricetta di Allegri è chiara. “Ora zitti e lavorare: di cosa vuoi parlare?”.
COME ARRIVA LA JUVENTUS:
Allegri è pronto a lanciare ancora dal 1′ Chiesa, ieri al lavoro alla Continassa e recuperato. Dipenderà dalla sua posizione se sarà 4-4-2 o 4-3-3 ma dall’inizio giocheranno lui, Dybala e Morata. Lo spagnolo è confermato dall’inizio, contando anche l’indisponibilità di Kean e Kaio Jorge che è fuori lista europea. In mediana gioca Locatelli, la forma di McKennie lascia presagire che possa partire titolare mentre per Arthur potrebbe esserci spazio a gara in corso. Dietro, di fatto, nessuno dei centrali è al top ma la sensazione è che saranno Bonucci e De Ligt, ieri per tutta la seduta coi compagni, a giocare titolari davanti a Szczesny.
COME ARRIVA LO ZENIT:
Il ko contro la Juventus come la sveglia per una stagione. Era il terzo, poi, dopo quelli a sorpresa in campionato contro Sochi e Arsenal Tula. Da lì lo Zenit ha vinto due delicate sfide contro Spartak Mosca e Dinamo Mosca rispettivamente per 7-1 e 4-1. Un morale in gran crescita per la formazione di Semak che a differenza della gara d’andata schiererà Azmoun dall’inizio. Dubbio tattico tra la difesa a 5 e quella a 4, giocherà ancora titolare il brasiliano Claudinho sulla trequarti mentre in attacco potrebbe rifiatare Dzyuba: è pronto Mostovoy.
LE PROBABILI FORMAZIONI:
Juventus (4-4-2) – Szczesny; Danilo, Bonucci, De Ligt, Alex Sandro; Chiesa, Locatelli, Bentancur, McKennie; Morata, Dybala.
Zenit San Pietroburgo (3-4-2-1) – Kritsyuk; Lovren, Chistyakov, Rakitsky; Karavaev, Wendel, Barrios, Krugovov; Claudinho, Mostovoj; Azmoun.
IL PRONOSTICO:
Dall’analisi fatta la conclusione che ne deriva è immediata e anche abbastanza inconsueta. In tutte le partite del gruppo H finora disputate, a prescindere da chi era in campo, è sempre stato registrato l’esito “No Goal” o, che è lo stesso, non si è mai ancora visto il “Goal” che, di fatto, in questo girone diventa un vero sconosciuto. Se ci si ferma a Juventus e Zenit basta ricordare i risultati delle due formazioni nelle tre partite disputate: Malmo – Juventus 0 – 3, Juventus – Chelsea 1 – 0, Zenit – Juventus 0 – 1 a cui vanno aggiunte Chelsea – Zenit 1 – 0, Zenit – Malmo 4 – 0 più la già citata Zenit – Juventus 0 -1.